immagine che identifica il progetto Autonomie possibili

"Autonomie possibili: interventi educativi, orientamenti pedagogici e consulenze per promuovere persone, famiglie e comunità in presenza di persone con disabilità complessa" 

Il progetto

Si articola in 18 mesi. È stato realizzato grazie al finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Partner di progetto del MAC è l'A.N.Fa.Mi.V. che avrà un apporto determinante nelle attività che si realizzeranno in Friuli Venezia Giulia ed in Veneto.

Destinatari del progetto

Il progetto si rivolge a famiglie con persone in condizione di disabilità complessa, a operatori coinvolti nel progetto per la formazione e l'accompagnamento, a operatori volontari "esperti per esperienza" e a operatori e volontari di altri enti e associazioni (insegnanti, educatori, catechisti, ecc.) che saranno coinvolti nelle azioni di formazione e di sensibilizzazione.

Idea progettuale

Creare e promuovere condizioni affinché le persone con disabilità complessa o con pluriminorazione psicosensoriale e le loro famiglie possano consapevolmente recuperare e alimentare le autonomie possibili nella vita quotidiana attraverso la costituzione di punti territoriali di riferimento e di orientamento pedagogico, di piccole agenzie pedagogiche nelle comunità in cui esse vivono, è l’idea a fondamento del progetto.
Consolidare o avviare servizi pedagogici e promozionali nasce dalla necessità di attivare e diffondere nuovi specifici strumenti, spazi e modelli di intervento in grado di rispondere in modo appropriato e in maniera prossimale alle famiglie, promuovendo e valorizzando le risorse di ogni singolo territorio delle 12 regioni ove si svolge il progetto.

Linee di azione e di sviluppo

1. Formazione di professionisti e di volontari, aderenti al MAC o A.N.Fa.Mi.V. e non;

2. Iniziative di consulenza, di accompagnamento, di orientamento e formazione per persone con disabilità, le loro famiglie, parroci, operatori socio-educativi e volontariato. È propriamente destinata ai beneficiari diretti o indiretti del progetto; si articolerà in azioni e interventi di consulenza e accompagnamento socio-psico-pedagogico caratterizzati dall’ascolto, dall’osservazione, dall’orientamento, dal confronto attraverso incontri in piccoli gruppi.

Il primo obiettivo importante è costituire una rete di professionisti formati alle metodologie e alle modalità di intervento che il MAC ha scelto nell’accompagnamento di persone disabili e loro famiglie.

Rimane importante e prioritario un secondo obiettivo che dà ragione al progetto: accompagnare e orientare famiglie e comunità in presenza di persone con disabilità gravi. Queste attività e iniziative dovranno essere il luogo di sperimentazione di quanto sia i professionisti sia i volontari condivideranno nel loro processo formativo.

Si svilupperà, pertanto, una linea di azione che preveda momenti di incontro, di confronto, di verifica e di approfondimento dei servizi e delle iniziative messe in atto e sulla loro modalità di realizzazione, momenti formativi destinati ai professionisti, esperti per conoscenza, e ai volontari, esperti per esperienza, sia separatamente che insieme.

 

Allegati:

 

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