Vogliamo raccontarvi la storia di tre ex allievi della scuola per studenti ciechi St. Lucy, sostenuta dal MAC ad Egoji, in Kenya. Queste tre storie ci toccano particolarmente poiché il MAC ha continuato a supportarli anche successivamente al periodo scolastico, nel loro percorso di catechisti.
La prima è Esther Amos Ncoro, nata cieca a Maua, una cittadina del Meru vicino alla foresta. Dopo aver frequentato alla St.Lucy's School la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria, si è poi iscritta all'Irene Training Centre dove ha partecipato a corsi di Maglieria, Panetteria, Economia Domestica. Grazie a questi studi ha poi iniziato la sua piccola attività lavorativa di maglieria a Maua, dedicando nel contempo molte ore alla parrocchia dove insegna anche oggi catechismo ad adulti e bambini, e dirige anche il coro della chiesa.
Così anche Faith Mwari Ituru, nata cieca in un villaggio del Tharaka, non lontano da Meru, una delle zone più depresse del Kenya, vivendo in condizioni di estrema povertà. Anche lei ha frequentato la scuola primaria e superiore della St.Lucy e poi i corsi offerti dall'Irene Training Centre. Dato che nel suo villaggio non avrebbe avuto i mezzi per sostenersi, ha deciso di trasferirsi a Nairobi, con l'aiuto di alcuni amici. Qui, dopo aver frequentato un corso di Shiatsu e uno di Yoga, è diventata insegnante di queste discipline. A Nairobi è impegnata come catechista di adulti e bambini, ed inoltre, essendo una brava cantante e musicista, anima le celebrazioni liturgiche dirigendo il coro e proponendosi come cantante.
Infine Francis Njeraine, ipovedente nato albino, condizione che in Africa spesso comporta anche discriminazione sociale. Ragazzo con spirito di iniziativa e di spiccata intelligenza, dopo aver raggiunto i suoi obiettivi scolastici presso la St. Lucy School, si è recato a Munithu. Qui due padri missionari della Consolata, Padre Morando e Padre Dominici, gli hanno assegnato l’incarico di catechista e compiti di fiducia, come seguire i giovani della zona e, soprattutto, occuparsi di una Casa per persone anziane senza risorse e senza famiglia, voluta dai Padri della Consolata.
Proprio Padre Morando e Padre Dominici hanno segnalato i tre ex allievi al MAC come catechisti, compito che svolgono con impegno e con senso di responsabilità. Non a caso ogni domenica dopo la Messa, tutti si siedono sul prato, sia gli adulti sia i bambini, per ascoltare le parole dei tre catechisti e per svolgere serenamente attività ludiche e culturali da loro animate; Esther, Faith e Francis hanno reso la domenica una grande festa, un’occasione di gioia irrinunciabile per la loro comunità. Il MAC è tuttora impegnato ad assicurare loro un sostegno a distanza.
Per maggiori informazioni sul MAC e la cooperazione tra i popoli leggi anche i Progetti in Programma del MAC nel Sud del mondo