Il MAC, la Cooperativa sociale Raggio di Luce e il Centro Braille San Giacomo hanno celebrato la Giornata nazionale del Braille a Roma, martedì 21 febbraio, con il progetto “Oltre i Sensi”.
La festa si è svolta in due momenti ben distinti.
Nel corso della mattina, presso il Refettorio della Camera dei Deputati in Palazzo San Macuto, la nutrita assemblea di partecipanti ha potuto ascoltare gli interventi di professionisti dell’educazione, delle neuroscienze e di psicologia che hanno illustrato indagini di settore e in ambito scolastico, studi analitici sui fenomeni della psiche rispetto al linguaggio Braille e importanti scoperte scientifiche che hanno permesso a bambini non vedenti di poter interagire facilmente con lo spazio per “rincorrere e scovare" i propri compagni di gioco e di cimentarsi nel tiro al bersaglio.
Michelangelo Patanè, Presidente nazionale del MAC, Salvatore Bentivegna, Presidente del Centro Braille San Giacomo, Simona Balistreri con Marco Agostini, Presidente e Direttore della Cooperativa Sociale Raggio di Luce, Suor Veronica Donatello, Responsabile della CEI per la disabilità, Vincenzo Falabella, Presidente nazionale della FISH e Andrea Billi, dell’Università La Sapienza di Roma, hanno salutato gli invitati confermando con le proprie testimonianze la necessità del linguaggio Braille e la sua sempre attuale impellenza culturale rispetto alle nuove tecnologie.
Nel corso dei lavori è stato consegnato il Premio Antonio Muñoz per il 2022 rispettivamente a Bana Abreham, di 19 anni, del liceo classico “Galvani” di Bologna e a Sabina Moldovan, di 20 anni, del liceo linguistico “Croce Aleramo” di Roma. Due ragazze brillanti, diplomate con il massimo dei voti, cui è andata tutta l’ammirazione dell’assemblea per aver conosciuto la grande determinazione di due studentesse che proseguiranno gli studi universitari con gioia e voglia di imparare nonostante la disabilità visiva. Guarda il video della premiazione
La festa è proseguita nel pomeriggio, presso il Palazzo del Rettorato dell’Università La Sapienza, dove si è potuta ammirare una mostra interattiva sul linguaggio Braille come strumento di inclusione e integrazione. Tre distinte postazioni tematiche, informativa, tecnologico/divulgativa e esperienziale, hanno illustrato ai numerosi visitatori come una variegata serie di strumenti e oggetti offrono ai non vedenti un regolare svolgimento della vita quotidiana nonché una costante attività culturale attraverso il codice Braille, quella serie di magici e sapienti puntini che, nati nel 1827, condividono senza remora il mondo della comunicazione per i non vedenti con le più recenti tecnologie. Nel corso del pomeriggio la Professoressa Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università La Sapienza, ha visitato la mostra salutando i presidenti dei partner creatori di “Oltre i Sensi”.