«Roma, otto 8 ottobre (ANSA) – Il presidente della Repubblica ha ricevuto questa sera al Palazzo del quirinale il vescovo di Lodi, mons. Tarcisio Benedetti, con i componenti del consiglio nazionale del Movimento Apostolico Ciechi, associazione che compie quest’anno il 40º anniversario della sua fondazione. Hanno partecipato all’udienza il Presidente nazionale, Dott. Guido Chersoni, con i Vice Presidenti, signorina Clelia de Gaudenzi e prof. Salvatore Nocera, il direttore, don Giovanni Brusoni, consiglieri nazionali e i componenti del consiglio della sezione romana del movimento. Mons. Benedetti, nel rivolgere al Presidente della Repubblica il più vivo ringraziamento e la sincera devozione degli appartenenti alla associazione, “i quali - ha detto il vescovo di Lodi - non intendono essere secondi a nessuno nell’amore alla patria e nell’ossequio al capo dello Stato”, ha aggiunto che tutti i membri dell’apostolato dei ciechi ritengono di servire efficacemente il proprio paese conquistando, conservando e diffondendo la serenità. Dopo essersi reso interprete della riconoscenza dei ciechi per tutte le disposizioni fatte dal governo in loro favore, Mons. Benedetti ha manifestato la certezza che gli ulteriori progressi dell’economia nazionale potranno appagare le altre aspettative.
Il Presidente Saragat ha risposto ringraziando per il saluto rivoltogli ed esprimendo la sua simpatia e la sua cordialità.
“Con gli stessi sentimenti – ha detto Saragat – desidero compiacermi con la vostra associazione che compie questo anno il 40º della sua fondazione. Ciò significa che essa ha ben superato il collaudo del tempo e che l’idea che respirava era grande e vitale. Significa anche che in coloro che vollero l’associazione e che si adoperarono per la sua costituzione spirava un forte sentimento di amore per il prossimo, di dedizione per gli altri, di sollecitudine fraterna. Questo stesso sentimento è da noi pienamente condiviso. In questo noi vediamo operante quella umana solidarietà che è alla base è alla base del Cristianesimo”.
Saragat ha ho seguito dicendo che è di grande conforto il sapere che i ciechi hanno acquisito e sono capaci di espandere intorno a loro quel dono dello spirito che è la serenità. “Nelle edizioni in cui siete – ha detto Saragat – essere sereni e la testimonianza della vostra forza ed io desidero dirvi non parole di consolazione ma di ammirazione”. Il presidente della Repubblica ha concluso dicendo che i non vedenti non sono rami inutili nel contesto della società: cioè in loro, non solo il desiderio, ma la possibilità effettiva di rendersi utili in determinati settori della vita tale sociale con l’apporto delle loro capacità. Saragat ha poi sottolineato che proprio in questa direzione tutti si adoperano e con questo impegno egli ha rinnovato il suo saluto estendendolo a tutti gli appartenenti al Movimento Apostolico Ciechi.
Il Presidente Chersoni ha fatto omaggio al Presidente della Repubblica di una targa ricordo. Saragat si è poi cordialmente intrattenuto con i rappresentanti del movimento.»
Sul comunicato stampa conservato nell'Archivio di stato si vede chiaramente indicata a penna la data 8 ottobre 1968 e verosimilmente la catalogazione A-1181.
Le foto in bianco e nero riportano la seguente didascalia:
"S.E. Rev.ma Mons. Tarcisio Vincenzo BENEDETTI e il Dott. Guido CHERSONI, rispettivamente Consulente Ecclesiastico Nazionale e Presidente del Movimento Apostolico Ciechi, con il Consiglio Nazionale del Movimento; per consegnare una targa con medaglia d'oro in segno di riconoscenza per gli interventi dello Stato a favore dei ciechi (30 persone)."