Anche quest’anno la Commissione Nazionale dell’Area Cooperazione tra i popoli ha ritenuto necessario riproporre il Progetto “Arcidiocesi di Bukavu”, poiché sono state già raggiunte alcune mete importanti, ma occorre che ci impegniamo con grande generosità per una sua piena realizzazione. Riportiamo qui di seguito una sintesi della relazione che ci è stata inviata dall’Arcidiocesi qualche mese fa, nella quale si evidenzia ciò che si è già realizzato e ciò che rimane da realizzare.
Secondo l’O.M.S., nel Mondo ci sono 285 milioni di persone affette da deficienza visiva, tra cui 39 milioni sono i ciechi assoluti. Ancora secondo l’O.M.S. l’80% delle affezioni visive si possono curare, evitando così la cecità. Servizi di cura oftalmica accessibili sono essenziali per lottare contro le carenze visive.Nella Repubblica Democratica del Congo 5 milioni di persone sono affette da deficienza visiva, tra cui 800.000 sono i ciechi assoluti. Si calcola che 13.000 persone diventino cieche ogni 5 anni a causa del glaucoma, il diabete, i parti prematuri, il tabagismo, la carenza di vitamina A.In base a queste considerazioni, l’Arcidiocesi di Bukavu, in collaborazione con i suoi partners del Movimento Apostolico Ciechi, ha elaborato un Progetto di sostegno per la presa in carica delle malattie oftalmiche negli ospedali della Arcidiocesi di Bukavu (Repubblica Democratica del Congo), il cui obiettivo è quello di contribuire a ridurre le deficienze visive evitabili, tramite servizi oftalmici ospedalieri nella provincia del Sud Kivu.Obiettivi
Il progetto persegue i seguenti obiettivi specifici:- formare due infermieri come tecnici superiori in oftalmologia;
- assicurare la formazione di un medico specialista in oftalmologia;
- allestire 3 centri di presa in carica dei casi di malattie oftalmiche;
- procurare un accesso alle cure oculistiche per le popolazioni vulnerabili;
- nel Centro Heri Kwetu sostenere la formazione scolastica di una cinquantina di bambini ciechi;
- migliorare la possibilità di accesso dei bambini e delle donne al servizio di oftalmologia;
- prevenire le complicazioni legate alle patologie oftalmiche;
- sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze delle malattie oftalmiche.
Prospettive
Conclusa ormai la preparazione dei due infermieri e quasi al termine anche quella del medico oculista, è ora necessario fornire i medicinali oftalmici e un’attrezzatura di base, al fine di renderli operativi. Si vede anche la necessità di mettere a loro disposizione un’ambulanza. Sarà fondamentale il lavoro di sensibilizzazione della popolazione.
Come contribuire al Progetto
Come negli anni passati, ogni Gruppo Diocesano, ogni singola persona sensibile e generosa, è chiamata a uno sforzo di particolare sobrietà, al fine di poter donare un contributo economico per la realizzazione del suddetto Progetto, utilizzando anche, giorno per giorno, un salvadanaio da richiedere al Centro Nazionale oppure costruito in maniera semplice e personale.
Le offerte potranno essere consegnate durante le Giornate della Condivisione 2018 a Frascati, oppure inviate al Centro Nazionale con la causale “Progetto Condivisione 2018”, tramite Bonifico Bancario (IBAN IT15S0335901600100000003229; oppure C-C Postale: 72599129.