Il 21 febbraio ricorre la "Giornata del Braille". L’evento è una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007 e segna l’attualità e l’utilità ricorrente del sistema di scrittura/lettura per le persone non vedenti.
Con Legge n. 126 del 2007 lo Stato Italiano ha riconosciuto l’enorme valore della scrittura Braille, istituendo la “Giornata Nazionale del Braille” che si celebra ogni anno il 21 febbraio in coincidenza con la Giornata Mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’UNESCO (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura).
Il sistema Braille consente ai ciechi di accedere autonomamente all'informazione e alla cultura.
La Giornata nazionale del Braille è un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti e per richiamare l’attenzione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella loro vita formativa.
Sono circa 30 mila i giovani ciechi ed ipovedenti che in Italia frequentano le scuole pubbliche e private (dalla materna all’università).
Il Braille, inventato nel XIX secolo dal francese Louis Braille, anch’egli cieco, è rimasto al passo con i tempi, diventando, con l’avvento delle nuove tecnologie, non desueto ma al contrario sempre più utile ed utilizzabile.
Grazie alla scrittura Braille i ciechi hanno potuto accedere ad un sempre maggior numero di prodotti scritti ed oggi, con l’informatica e la tecnologia, dotati di stampante o display Braille, computer, scanner e rete internet, potenzialmente possono leggere con le mani qualsiasi testo esista in formato digitale accessibile.