Il convegno fa parte delle iniziative previste dal progetto “Autonomie Possibili”, che prevede iniziative a favore delle persone non vedenti ed ipovedenti con associate gravi disabilità di tipo sensoriale, psichico o fisico o con la compresenza di patologie a volte più invalidanti della cecità stessa.
La sede dell’incontro sarà l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza in Via Castiglione 71 a Bologna.
L'iniziativa, cofinanziata dalla Fondazione Cassa Di Risparmio di Bologna, è realizzata dal MAC in collaborazione con l'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, la Casa di Lavoro per Donne Cieche e l’Arcidiocesi di Bologna. Il coonvegno è organizzato in collaborazione con il Servizio Nazionale Per La Pastorale delle Persone Con Disabilità della Conferenza Episcopale Italiana, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e la Fondazione Lega Del Filo D’oro.
Presentazione del convegno
La prevenzione è l’arma migliore per tutelare la salute degli occhi.
La cecità può colpire le persone a tutte le età ed è un fenomeno che interpella tutte le articolazioni dello stato, ma anche tutti noi!
La cataratta, la degenerazione maculare senile, il glaucoma (malattia dell'occhio che danneggia il nervo ottico), la retinopatia diabetica, i traumi, il distacco di retina sono le cause più frequenti di cecità anche nel nostro mondo industrializzato.
La degenerazione maculare senile, il glaucoma e la cataratta sono le cause più comuni di riduzione della vista a partire dai 45 anni, con un'alta prevalenza dopo i 65 anni.
Qualunque sia il motivo della perdita della vista, qualsiasi alterazione della vista, accompagnata dalle conseguenti implicazioni psicologiche, può compromettere la qualità della vita e la salute dell’anziano.
La perdita della vista può essere particolarmente devastante per le persone anziane che hanno altri problemi, come scarso equilibrio o perdita dell’udito. In tali casi, la perdita della vista può contribuire a una lesione importante e pregiudicare la capacità del soggetto di svolgere le attività quotidiane.
Al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, il convegno si pone l’obiettivo di creare e promuovere condizioni migliorative per le persone con disabilità complessa e le loro famiglie nella loro vita quotidiana.